ULTIMI LIBRI: Massimo Bondioli, SUL CONFINE

Massimo Bondioli, SUL CONFINE, puntoacapo 2021

“Stavolta l’uomo c’è.

E’ ritornato.

Dopo essere stato ridotto, nella raccolta ‘Animali di strada’, al ruolo accessorio e negativo di perturbatore di un equilibrio che spettava agli animali ripristinare, in questa nuova silloge di Massimo Bondioli l’uomo torna ad occupare il suo posto”.

(Stefano Prandini nella postfazione).

Indicazione da condividere almeno in parte, ove si legga:

Scampagnata

Quando vortica il vento

poi sotto gli argini muore

nel fango bruciato

fra latrine dei discount

carbonella diavoline

carni incontaminate

ara sacrificale al dio dell’estate

nuovi ambulanti di ricordi

fermano gli occhi stanchi

nell’ombra povera di pioppi

bianchi e regolari

che non saranno mai bosco.

p. 48

Una verve polemica si affianca, tuttavia, a una riflessione a volo d’uccello sulla condizione di un mondo sghembo e scentrato che abbiamo contribuito a edificare.

“La poesia di Bondioli”, scrive Fabrizio Bregoli nell’introduzione, “è soprattutto voce che cerca di indagare l’uomo”, cosciente di un limes, il confine, cioè, che gli uomini non dovrebbero mai varcare, pena un ribaltamento dell’ordine naturale, la rottura dei delicati equilibri che reggono le sorti del pianeta terra.

“Non esiste strada diversa per affrontare la questione se non quella della integrazione, della ammissione di questa zona franca (il limes) che riunisce aldilà della rigidità del confine predeterminato: questa zona franca che sono l’accoglienza e la partecipazione…”, (Fabrizio Bregoli).

*

Ci sorprenderà una luce distante

una sferzata improvvisa di vento

stremati dai grandi zaini ricolmi

di parole guaste, mete infrante.

p. 22

*

E si deve, alfine

fare esperienza della radura

sondare l’umore del vento

in fragili steli reclinati

intendere come l’animale

che insegue la preda

la direzione del sentiero.

p. 23

*

Primavera

Sgangherate carrette del mare

fanno a gara con le rondini.

Hanno la meglio le rondini

che del futuro serbano memoria.

p.30

*

Quand’ero piccolo

Gesù Cristo scendeva

di corsa

a cavallo

per un poco

un poco soltanto

di portogallo.

Perché non sfida

ora

il maestrale

e non solca a galoppo i marosi

a salvarci

da questo infernale

spreco di carne?

p. 35

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