‘Nnummuru Jesu
(Gesù flagellato)
In certe stagioni, i fuochi erano alti nella
notte come una preghiera di mille anni.
Ti portavano in processione, sotto l’altare
dei santi (cavernose rientranze del dolore)
fino alle albe. Ogni porta si chiudeva
ogni cenere, infine, scintillava, e io
rimanevo lì, nella piazza, di fronte ai
tuoi occhi che chiedevano la resa per un dolore
così grande. Ma non l’ho mai accettata
la corona che mi offrivi.
(da Le colonne d’Ercole, Firenze Libri 1996)
Grazie, Sebastiano.
"Mi piace""Mi piace"